domenica 30 giugno 2019

Lunedì della XIII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

Seguimi

+ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 8,18-22)

In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva. 
Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». 
Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». 
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».



La vita del cristiano è posta sempre in un atteggiamento di cammino. Ma per andare dove? Non diamo una risposta affrettata, del resto non siamo mai sicuri di quello che facciamo, non siamo mai sicuri che stiamo seguendo Gesù.
Il vangelo odierno è la versione dell'evangelista Matteo sulla sequela in parallelo a quello dell'evangelista Luca che abbiamo ascoltato domenica.
Anche qui, questa continuazione, questa insistenza sotto uno sguardo diverso deve permettere alla mia vita di essere interrogata. Intanto siamo pronti ad andare con Gesù dall'altra parte? Cosa significa?
Storicamente dall'altra parte della riva ci stava il popolo pagano e discepoli andavano con Gesù dall'altra parte per annunciare il Vangelo a chi non crede, a chi ancora non ha ascoltato la lieta notizia.
Ciò significa che è proibito far finta di niente, di sapere, di starsene sulle proprie posizioni così come abitualmente tutti facciamo, anche cercando una escamotage religiosa.
Passare con Gesù dall'altra parte significa prendere sul serio la vita cristiana e ogni scelta che facciamo. Essa infatti non è un rifugio comodo, un focolare in cui possiamo starcene rannicchiati o nasconderci scegliendolo come scudo contro il resto del mondo, mentre fuori, il mondo, si evolve sempre più in sporco e cattivo.
Noi non possiamo essere dei cristiani che zoppicano a destra e a sinistra a secondo le comodità, resteremo sempre dei cristiani anonimi. Alla chiesa di Dio on occorrono questi tipi di cristiani racchiusi nella polvere di un registro parrocchiale.
Per quanto piccoli possiamo essere, c'è bisogno di cristiani autentici, capaci di seguire Gesù, capaci di passare all'altra riva, anche se ci è nuova. Il discepolato non ha protezione, ha solo Gesù che è la via, la verità e la vita e ci vuole discepoli adulti, maturi, veri, liberi.
A noi la scelta!!!