venerdì 19 luglio 2019

XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

FERMARSI PER L'ESSENZIALE

Siamo ancora in cammino verso Gerusalemme e, durante il cammino, è bene fare una sosta, non solo per rinfrancarsi ma anche per capire se realmente stiamo proseguendo verso Gerusalemme e sopratutto come.
Questa domenica Luca ci dice che Gesù si ferma in un villaggio anonimo. Gli altri evangelisti identificano il villaggio con Betania, luogo dell'amicizia, della fede, dell'ascolto. L'Evangelista non dando il nome a questa località, coglie per noi un senso spirituale. È la sosta spirituale come quella fatta nella casa di Zaccheo. 
Oggi Gesù continua a sostare nella nostra casa. È la Parola che cerca spazio nel cuore di ciascuno.
Ad accogliere abbiamo due donne: Marta e Maria. Esse sono due sorelle che tenendosi per mano sono orientate verso Dio, anche se hanno modi diversi di accogliere: una tra gli affanni della vita e l'altra in un sedersi ai piedi per imparare l'essenziale: distinguere il superfluo dal necessario, distinguere ciò che è illusorio o permanente, distinguere tra effimero ed eterno.
Nella vita ci sta un Essenziale da accogliere e vivere, purtroppo il trambusto, l'agitazione non ci permette di percepirne la presenza, perché si vede bene con il cuore (Antoine de Exupery). Andare dietro a Gesù è il cammino della croce, per viverlo bene bisogna sedersi ai suoi piedi per ascoltare la Parola e metterla in pratica (Lc 8,21). Non possiamo fare i spavaldi, incapperemo nei briganti che ci spoglieranno di quanto possediamo lasciandoci in fin di vita (Lc 10,30).
Per tutti fare silenzio, mettersi in ascolto è fatica. La società è colma di rumori che neanche ci sta spazio per gli altri, non ci sta spazio per capire cosa accade attorno a noi, la frenesia del tempo vuole sempre primeggiare. Bisogna imparare a fermarsi, a cogliere l'essenziale per la vita.
Gli atteggiamenti delle due donne possono camminare insieme, perché sono l'unico modello su cui il discepolo di Cristo deve fondare la sua vita, il suo servizio. Anzi, il servizio che renderà sarà tale solo se si parte dallo stare ai piedi di Gesù. Diversamente, saremo una Marta tutta in agitazione e daremo ordini a Dio per agire secondo i nostri schemi. Occorre costruire familiarità con Cristo in un continuo sedersi ai suoi piedi lungo la via dell'umiltà e non lungo la via della carriera o dell'essere qualcuno, che poi alla fine si rivela nessuno. Davanti a lui nessuno può vantare titoli o ruoli: l’amore di Dio è gratuito e così va accolto.
Il passaggio di Gesù dalla nostra casa è una sosta per purificarsi dalle scorie della vita, una sosta per riscoprire la vita come beatitudine in un continuo ascolto della Parola e del fare il volere di Dio.
Nel Vangelo si dice che Maria “si è scelta la parte migliore che non le sarà mai tolta”. Questo perché la vera beatitudine è Gesù. Egli, Parola eterna del Padre fatta carne nell'obbedienza, è la novità di Dio nell'annuncio del Vangelo per incarnarsi in quanti l’accolgono.
Oggi chiediamo il dono di fermarci per l'essenziale per intraprendere il cammino che arriva al cuore di Dio.

Buona Domenica nel Signore a tutti voi!







immaagine: https://it.aleteia.org/daily-prayer/domenica-29-luglio/