venerdì 3 luglio 2020

XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

TRA LE BRACCIA DI DIO


La pagina del vangelo di questa domenica, è tratta da una serie di insuccessi: Giovanni è arrestato, Gesù è contestato duramente dai rappresentanti del Tempio, gli abitanti dei villaggi attorno al lago, dopo la prima ondata di entusiasmo e di miracoli, si sono allontanati. In questo contesto Gesù esplode in semplicità di cuore e loda, benedice il Padre.
Nella vita c'è una semplicità che riempie. Noi, in tempo di sbandamento come quello che stiamo vivendo, siamo chiamati a riconoscere una semplicità di cuore, una tenerezza di cuore che solo in Dio ha radici: questa è la via dell'Evangelo. È la via di Dio che corrisponde alla sua stessa volontà ed è a Lui gradita. La semplicità di cuore non è racchiusa nella cultura, nei grandi intellettuali o sapienti. La semplicità esce fuori da ogni schema diplomatico, perché raccoglie l'essenziale come fanno i piccoli, gli ultimi. Un bambino entra subito in questa dimensione, capisce subito l'essenziale, capisce se gli vuoi bene o no. Qui troviamo il segreto semplice della vita.  
Questa essenzialità esplode in una preghiera benedicente riconoscendo, con solennità, il Dio della creazione che sempre mostra la sua tenerezza e sempre continua ad andare a Lui.
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro». Ecco chi è Dio, Colui che sta accanto a chi non ce la fa. È tenerezza d'amore. È pace che dona quel "riposo" a quel cuore stanco, agli ultimi.
È un Dio d'amore il nostro e non uno rinchiuso chissà in quale cornice pronto a castigare.
Gesù aiuta a far incontrare questo volto di Dio amore, mostra che è possibile vivere diversamente. La novità che scaturisce dal vangelo richiede anche una novità del cuore senza legami esteriori. C'è bisogno che lo nostra vita trovi il suo giusto orizzonte in Dio. 
Per arrivare all'orizzonte di Dio, Gesù invita ad imparare dal suo cuore, dal suo modo di amare. E se fa quest'invito, significa che la nostra vita ha bisogno di questo "sprint", ha bisogno - per restare in tema estivo - di un'abbronzatura dell'anima, del suo pit-stop per apprendere la sapienza del vivere.
Occorre dedicare un po' del nostro tempo, anche dieci minuti, perché possiamo far rigenerare la nostra anima. Con questa calura estiva, Dio ci incontra così come siamo perché possiamo gettarci nelle sue braccia, meraviglioso sollievo per la nostra anima.

Buona Domenica nel Signore a tutti voi!




immagine: www.labuonaparola.it